L’autenticità è il tesoro che abbiamo in casa
Credetemi, ho girato il mondo: tutto il Mediterraneo, l’Africa e l’America, i Tropici, la Russia. Cercavo un tesoro, e l’ho trovato a due passi a casa. L’ho scoperto qui, nella valle dove sono nata. La famiglia di mia madre viene da Mocchie, sulla montagna di Condove, il paese del latte e dei formaggi. C’è un universo di sapori, a portata di mano: castagne, miele, vino, ortaggi e composte, farine speciali. Tutto quello che la terra può dare. Il meglio l’ho raccolto qui, nella mia bottega di Borgone. Un laboratorio artigiano dove il latte genuino della Valle di Susa diventa gelato, e dove tutti i sapori di casa sono a disposizione, sugli scaffali. Li ho scelti per voi, e innanzitutto per me. Ora so cosa significa, vivere in mezzo a tesori che raccontano l’unicità di un territorio meraviglioso.
Gelato, una passione a chilometri zero
Volevo aprire una gelateria in California, poi i miei gelati ho cominciato a produrli a Talamone, sul mare toscano dell’Argentario. A un certo punto, ho sentito il richiamo di casa: e ho riscoperto la mia valle. Uso solo il latte di cascina, quello del Cantun del Lait di Bussoleno. Altri ingredienti? Uova biologiche, da galline allevate a terra. E frutta esclusivamente di stagione. Cachi e corbezzolo, uva fragola, fichi, pere. E poi lamponi, ciliegie, pesche, susine. D’estate trovi il gelato al melone, d’inverno il sorbetto al mandarino. E’ tutto etico: il latte viaggia nell’acciaio sanificato. Rifiuti zero: sono compostabili le vaschette da asporto, le coppette, i cucchiaini. Facciamo sul serio: il rispetto è la regola numero uno.
Adoro i sapori della tradizione: fiordilatte, stracciatella, pistacchio, crema e nocciola, vaniglia. Cioccolato classico oppure fondente, senza latte. E poi gianduja, caffè, torrone, zabajone, persino liquirizia.
Ma volete mettere, il gelato allo yogurt? E quello con le paste di meliga?
E i canestrelli di Vaie? E i marrons glacés? Lo so, a volte mi sembra di esagerare. Ma che volete, è la passione per la ricerca: e l’incontro coi sapori (anche quelli che nascono a due passi da casa) mi spinge a creare, sperimentare, provare. Trasformare in gelato le eccellenze della Valle di Susa: una bella scommessa, d’accordo. La mia!
Cosa faccio, nella vita? In fondo, organizzo incontri:
vi faccio incontrare la felicità dei sapori genuini.
Si può passare da me, a Borgone. Se invece non potete, il gelato ve lo porto direttamente a casa, al bar, al ristorante.
Il gelato, e non solo: c’è davvero un po’ di tutto, nella cambusa dell’Apina. Cos’è? È la mia piccola, fantastica Ape: il motocarro delle meraviglie, quello che porta il Gelato di Giulia dappertutto, anche nelle fiere nei mercatini, insieme a tutte le altre leccornie selezionate per voi. Poi non ditemi che non vi penso: sono sempre insieme a voi, ovunque.
Perché il sapore di casa è anche una missione:
ed è bellissimo farlo conoscere, condividerlo, assaggiarlo insieme.
Confetture dell’orto, dal ribes alla mora, direttamente da Bussoleno. E poi i rinomati marroni di Villarfocchiardo, i sali aromatizzati a Condove,
il miele di castagno di Mattie, i risotti ai porcini preparati ad Avigliana. Non vi viene l’acquolina in bocca, dando un’occhiata ai sapori valsusini? Creme, sciroppi, conserve: tutto a chilometri zero. I canestrelli di Condove, i grani speciali delle farine del Mulino Valsusa di Bruzolo, la crema gianduja di Borgone. Sono tantissime, le suggestioni del territorio accanto al Gelato di Giulia: dalla birra artigianale di Giaveno ai capolavori a base di lavande del Busafer di Mattie, passando per il vino della Valle di Susa, i liquori classici come il genepy, gli oli essenziali, la dolcezza degli amaretti, le paste di meliga, la prelibata crema di marroni. L’elenco è sterminato, vi conviene fare un salto qui a Borgone!
